Italiano

Obiettivi per il biennio

Promuovere la riflessione sui fenomeni linguistici, l'analisi e lo studio delle forme comunicative, fino a condurre gli alunni a capacità di lettura e di esposizione, orale e scritta, atte a soddisfare i bisogni di comunicazione personali e sociali. Avviare contemporaneamente all'educazione letteraria, fornendo strumenti e tecniche di lettura ed interpretazione che saranno poi sviluppati nel triennio in un quadro di riferimento più propriamente storico.
 

Obiettivi per il triennio 

Proseguire ed approfondire l'educazione letteraria iniziata al biennio, per
  • sviluppare la capacità di analisi testuale, cogliendo il rapporto fra le opere ed il contesto storico-culturale in cui sono inserite (contestualizzazione), e ponendole a confronto con altre opere dello stesso o di altri autori (intertestualità) per giungere ad un utilizzo autonomo, personale e critico del testo letterario e di altre fonti di informazione;
  • stimolare l'elaborazione di valutazioni critiche personali ed autonome sulla base della conoscenza, non solo delle opere, ma anche delle posizioni emerse nel dibattito critico svoltosi sui diversi fenomeni;
  • fornire competenze nella produzione di testi scritti e orali coerenti all’argomento, ai destinatari e alle intenzioni comunicative.

Percorso didattico

Fondamentale rimane per noi la lettura della Divina Commedia, grandioso affresco della cultura medievale e testo fondante della cultura occidentale, nonché la conoscenza delle altre opere di Dante, di Petrarca e di Boccaccio, pilastri della letteratura europea. Il percorso letterario non può prescindere da quegli autori che hanno riscoperto le radici romane della nostra storia, anche letteraria, e che hanno ridato dignità e pregio ad opere sepolte nelle biblioteche, dando origine nel contempo allo splendore del Rinascimento, epoca di orgoglio, di ricerca e di crisi.Attraverso le architetture linguistiche del Manierismo e del Barocco prima, e la ricercata semplicità dell’Arcadia poi, si perverrà successivamente all’analisi di quei testi che ebbero l’intento di favorire, con la circolazione delle idee, la diffusione delle conoscenze e la consapevolezza del lettore di essere parte della società. Sarà oggetto di attenta osservazione l’equilibrata espressione dell’ inquietudine di Foscolo, del disagio esistenziale di Leopardi e poi della pacata serenità della concezione provvidenziale dell’esistenza in Manzoni. Gli anni di fine Ottocento e del Novecento, segnati dall’amara descrizione della realtà oggettiva, dal bisogno dell’autoaffermazione, dalla consapevolezza dell’inefficacia dell’autoanalisi, dell’impossibilità di conoscersi, di affermarsi e di essere compresi, vedranno gli allievi particolarmente impegnati a prendere ulteriormente coscienza dell’opera letteraria come di un documento epocale, con cui entrare in relazione per cercare di comprendere un aspetto di un determinato momento storico, e di cogliere i modi espressivi, che diventano anche sperimentazione linguistica, come mezzo utilizzato dall’intellettuale per comunicare –in tutte le epoche- il proprio agio o disagio di fronte alla realtà in cui vive.