Decidete di stare bene!

Care ragazze, cari ragazzi,

 

mi dispiace che stiate facendo così tanta fatica nel sopportare il peso di questo periodo, perché in cuor mio speravo che poteste stare un po’ meglio.

Come vi ho detto, si può tentare di far presente la situazione e sperare che i professori riescano a “prendere meglio le misure” a livello organizzativo-didattico.

Ma ipotizzando che non ci saranno stravolgimenti nell’organizzazione scolastica, può essere di grande importanza che voi prendiate anzitutto questo tempo anche come una grande occasione per fare un salto di qualità nella vostra capacità di “resilienza” (che è la capacità di affrontare e superare i momenti difficili e, per affrontare la vita, questa è una capacità fondamentale..;)

Ci conosciamo da poco ma ho intuito fin dalla prima ora lezione che tutte voi siete persone belle e con un potenziale enorme.

Accettare di essere fragili non è una sconfitta, ma è il primo passo di una vita libera dalle illusioni e capace di guardare dritta in faccia la realtà.

Io non voglio darvi “consigli”, come se avessi la ricetta in tasca, ma mi permetto di dirvi: non spaventatevi della fatica che state vivendo. Non abbiate paura delle vostre emozioni e dell’impegno che vi viene richiesto in questo periodo.

Primo, perché non siete da sole a sostenere tutto questo.

Secondo, perché è proprio imparando a stare nella fatica che si diventa grandi.

Da uomo, poi, so che nel vostro essere donne c’è una marcia in più nel riuscire a far fronte agli “intoppi” della vita, voi che della vita siete le tessitrici. Ma anche noi maschi siamo chiamati a trovare questo potenziale, a imparare l’arte di saper tenere il punto, cosa che diventerà utile per essere dei buoni padri.

 

Da parte mia, cercherò di far sì che la nostra ora non vi “ciucci” energie, ma sia il più nutriente possibile.

Ecco, credo che in questo periodo siamo tutti invitati a dedicare il poco tempo libero che abbiamo a nutrirci la mente di cose sane, di contatto con la natura, di brevi ma intensi momenti di contemplazione di cose belle, semplici, vere.

Perché il problema di affrontare certe salite non sono le salite in sé, ma l’energia che abbiamo conservato per affrontarle e i pesi superflui di cui ci dobbiamo liberare per salire con più leggerezza.

 

Decidete di stare bene!